CHI E' ROBERTO GENTILE

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L'EDITORIALE DI ROBERTO GENTILE

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T.O. DEL MESE

BOTTA & RISPOSTA

IPSE DIXIT

diego borrelli qSprintours, UVET AmEx, InViaggi, Valtur, ancora UVET, infine Bluvacanze. poi il ritorno al primo amore giovanile, la ristorazione. Aziende di primo piano e ruoli via via di maggior rilievo, per un manager che ha bruciato le tappe nel turismo e che oggi, poco più che quarantenne, è imprenditore in proprio e gestisce a Napoli cinque ristoranti, con l’insegna Signora Bettola. Diego Borrelli ha sempre lavorato sodo e portato a casa i numeri, e oggi non le manda a dire: “In un ristorante si lavora anche nei festivi e nel fine settimana, ovvio che un lavapiatti non può essere remunerato come uno chef. A inizio estate una diciannovenne, presentatasi a un colloquio per il nostro stabilimento balneare a Licola, mi ha detto che 1400 euro al mese erano pochi e che non sarebbe scesa di casa per meno di 2000 o 2200 euro al mese, anche perché su TikTok avrebbe guadagnato di più rispetto allo stipendio che le proponevo. Ecco perché non si trova personale”. Val la pena leggere l’intervista di Diego sul Corriere del Mezzogiorno o meglio vederlo in tivù a Zona Bianca. Nel turismo abbiamo perso uno sveglio. Peccato.

 

giovanni tamburi qSempre interessante e formativo leggere le relazioni finanziarie semestrali di TIP Tamburi Investment Partners SpA “gruppo industriale indipendente e diversificato quotato al segmento Euronext Star Milan di Borsa Italiana S.p.A., che partecipa al capitale di numerose eccellenze imprenditoriali” guidato da Giovanni Tamburi. Soprattutto perché adotta un linguaggio comprensibile ed esprime giudizi che suonano – rara avis, in ambito finanziario – concreti. Ecco cosa scrive della partecipata – dal 2018Alpitour SpA: “Va segnalata la notevole performance di Alpitour, gruppo in forte ascesa, che nel periodo ha consuntivato (primo semestre 2023 - ndr) per la prima volta nella sua storia, un primo semestre positivo a livello di Ebitda. Al di là della stagionalità del business di Alpitour, i risultati economici sin qui raggiunti e il livello della raccolta ordini sono tali da consentire la previsione di un risultato estremamente positivo per l’anno in corso e, ancora più importante, una modifica che ci pare strutturale – in positivo grazie anche agli ingenti investimenti effettuati – sui conti economici del gruppo”.

Tre semplici annotazioni: il “primo semestre positivo a livello di Ebitda” è perché il business è stagionale e il secondo semestre ha sempre ripianato le perdite del primo; poi, ci sono voluti cinque anni per raggiungere questo risultato, che non sono pochi, sebbene di mezzo ci sia stato il Covid; infine, l’annotazione sugli “ingenti investimenti effettuati” e la previsione di una “modifica che ci pare strutturale” significa che la proprietà auspica che il business stia finalmente in piedi da solo e che di “ingenti investimenti” non ci sia più bisogno.

 

giuseppe pagliara qNon si ferma più la holding Nicolaus, fondata nel 2003 a Ostuni (BR) dai fratelli Giuseppe (in foto) e Roberto Pagliara, oggi una delle aziende leader del turismo italiano. Con malcelato orgoglio racconta l’a.d. Giuseppe Pagliara: “La nostra crescita è dovuta anche a un effetto moltiplicatore, ovvero al marchio Valtur, che abbiamo acquisito nel 2018, quando investimmo di fatto (oltre 5 milioni di euro – ndr) per un contenitore vuoto, un marchio impoverito, che tutti davano per spacciato. Noi lo abbiamo rivitalizzato, riempito di contenuti, fatto leva su un brand che conservava il suo appeal tra i clienti finali. Abbiamo deciso di rivisitare il concetto di t.o. e la scelta ci ha premiato. Nel 2023 prevediamo un incremento del 35 % rispetto lo scorso anno, puntiamo a 135 milioni dai 100 del 2022”.

Oggi il Gruppo detiene un portfolio di 40 villaggi, hotel e resort a marchio Nicolaus Club o Valtur, di cui 21 a gestione diretta o in franchising Di questi, sei, più due in pipeline, sono di proprietà o operati dal gruppo con contratti di gestione.

A giugno 2023 è stata resa nota l’apertura del secondo resort della Italian Lifestyle Collection, ovvero il Valtur Gallipoli Beach Resort (il primo resort Italian Lifestyle Collection, Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort, 5 da 234 chiavi, è stato inaugurato a dicembre 2022). Il nuovo resort, la cui apertura è prevista tra un anno, si trova in località Rivabella, a 4 chilometri dal centro di Gallipoli, su una delle spiagge più belle del Salento. L’immobile risale agli anni 80 ed è oggetto di una radicale ristrutturazione, per un investimento complessivo pari a oltre 20 milioni di euro, di cui 3 di CapEx da parte di Valtur e il resto a carico di un gruppo immobiliare pugliese. A lavori ultimati, il Gallipoli Beach Resort disporrà di una capacità ricettiva di 122 camere, di cui circa 20 suite, oltre che di tre ristoranti, tre bar, boutique, spa, lounge garden e rooftop bar con piscina a sfioro.

Con la crescente domanda di mercato, anche straniero, e la annosa difficoltà di trovare camere sul mare, in Puglia, i Pagliara hanno fatto bingo. E vendicato la rinuncia allo storico Valtur di Ostuni, che qualche anno fa non venne assegnato loro.

 

oscar farinetti qNon era nato coi migliori auspici, a cominciare dal nome, che non tutti avevano gradito: FICO sta per Fabbrica Italiana Contadina ed è (era) un parco tematico dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia, uno dei più grandi al mondo nel suo genere, situato negli ex spazi del Centro agroalimentare di Bologna. Ispiratore e deus ex machina è Oscar Farinetti, e a qualcuno l’idea era piaciuta.

La cronaca de “il Fatto Quotidiano”, 22 settembre 2023, che riportiamo integralmente, non fa sconti.

 

Fico chiude. La Fabbrica Italiana Contadina aperta in pompa magna alla periferia di Bologna da Oscar Farinetti nel 2017 non esisterà più. “Fra le cose che non mi son venute tanto bene, Fico è una di queste”, ha spiegato alla maniera di Forrest Gump il guru di Eataly durante una trasmissione di Radio24. Dichiarazione a cui è seguita subito la doccia gelida: Fico non esisterà più e tra quattro mesi negli stessi spazi riaprirà una cosa che si chiamerà Grand Tour Italia. Se non è zuppa è pan bagnato, ma si sa è dal 2012 che a Farinetti a Bologna è stato steso un chilometrico tappeto rosso di cui si fatica a vedere la fine. La fredda cronaca riporta però un dato incontrovertibile: Fico non ha mai funzionato né commercialmente né comunicativamente. Insomma niente brand internazionale a suon di mortadelle e mozzarelle...

 

graziano debellini qTH Resorts ha presentato il nuovo TH La Thuile - Planibel Hotel & Resort, in occasione dell’apertura della stagione estiva 2023: il più grande complesso ricettivo delle Alpi è stato completamente riqualificato e ampliato, aggiungendo altre 80 camere al bacino di TH Resorts in Val d’Aosta, dove gestisce altri due alberghi, a Pila e Courmayeur, per un totale di 870 camere.

Da sempre assertore del turismo montano, il presidente e fondatore Graziano Debellini ha una bella storia, personale e imprenditoriale: è diventato albergatore partendo da un’amicizia e dalla passione comune per la montagna, da cui è scaturita la decisione di prendere in gestione un rifugio sul Monte Adamello. Era il 1977: quarant’anni dopo Debellini guida TH Group, che con i marchi TH Resorts, Touring Club Italiano e i tour operator Baobab e Markando gestisce oltre trenta strutture alberghiere, di cui nove sulle Alpi, soprattutto in Valle D’Aosta e Trentino, che ne fanno il leader italiano dell’ospitalità in montagna. Nel 2017 nell’azionariato è entrata CDP Cassa Depositi e Prestiti, che ha consentito di investire e pianificare: insieme a CDP TH ha dato vita alla “Scuola Italiani di Ospitalità”, progetto formativo costruito sul modello delle grandi scuole di hôtellerie europee, e in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha progettato il primo “Corso di Laurea Triennale in Hospitality Innovation and e-tourism”, in lingua inglese.

La filosofia di Graziano Debellini è riassunto in questa recente dichiarazione alla stampa: La nostra catena è prevalentemente costituita da hotel a 4 stelle. Ogni anno cerchiamo di far crescere la reputation attribuitaci nostri clienti, e questo dipende da come il personale è educato, da come si è attenti ai dettagli e da come si accolgono gli ospiti, da come si superano i problemi (che sono inevitabili in ogni settore). Non dobbiamo dimenticare che questi lavoratori, questi dipendenti, dormono nella ’fabbrica’ in cui producono accoglienza. Pensare quanto questo aspetto possa incidere è esistenziale. È un mestiere che è aperto 24 ore al giorno, di notte perlopiù si dorme, ma se qualcuno ha una esigenza bisogna saper rispondere prontamente. Questa è qualità".