“Entro il 20 novembre 2013 faremo una conferenza stampa nazionale” e “Punteremo tantissimo sulla formazione dei dipendenti, sono circondato da persone piene di motivazione e passione, un aspetto che mi ha commosso”. Sono le più recenti dichiarazioni di Franjo Ljuljdjuraj, fondatore di Orovacanze e assegnatario di Valtur (31.10.2103) dopo due anni di travagliato commissariamento. Solo che risalgono al 7 novembre scorso, e da allora è calato il silenzio. Nel frattempo, i dipendenti della “nuova” Valtur si sono ridotti a poco più di 100, da oltre 200 che erano. Il direttore commerciale storico, Gabriele Rispoli, ha rassegnato le dimissioni. I tre ex commissari pretendono che Luca Patanè (titolare del Gruppo Uvet e concorrente di Ljuljdjuraj nella gara di assegnazione) ritiri improvvide dichiarazioni sulla “gara già scritta” che avrebbe rilasciato, ma lui smentisce. Sul sito di Orovacanze non si parla di Valtur, su quello di Valtur non c’è traccia di Orovacanze (anzi, c’è ancora un bel link a Valtur S.p.A. in Amministrazione Straordinaria (clicca qui). “Siamo tutti Valtur” scrivevo due anni fa. Ma Franjo Ljuljdjuraj non deve fare come Erick Tohir, che - comprata l’Inter da Moratti - non ha ancora combinato un bel nulla.